Le scienze della natura e la natura del linguaggio umano
Una tradizione millenaria ha sempre considerato il linguaggio come il contrassegno dell'intelligenza umana, amplificando la creatività, l'onniformatività semantica, la libertà espressiva che esso ha concesso all'Homo Sapiens distaccandolo da tutte le altre specie animali. Questa tendenza si è particolarmente affermata nel Novecento con la "svolta linguistica" e l'egemonia epistemologica delle scienze del linguaggio. L'emergere delle neuroscienze e la rivalutazione del naturalismo filosofico, dell'etologia e della biologia evoluzionista, nel contesto complessivo delle attuali Scienze cognitive, stanno mettendo in discussione quel progetto implicitamente antropocentrico. Si comincia a intravedere la possibilità di una nuova filosofia del linguaggio che consideri le proprietà cognitive connesse a tutti gli usi linguistici come specie-specificità di natura biologica e finalizzata alla selezione naturale di cui l'uomo non potrà mai liberarsi perchè inscritte geneticamente nella natura del linguaggio umano.
ANTONINO PENNISI
ALESSANDRA FALZONE
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Domenica 18 ottobre ore 15.30 - Buk Festival della piccola e media editoria
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Domenica 11 ottobre 2020 ore 18.30 - Modo en plein air. Un weekend di incontri al Giardino del Guasto
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