L'obiezione di coscienza degli operatori sanitari
La diminuzione crescente delle natalità ed i problemi morali e giuridici connessi a tale fatto suggeriscono qualche riflessione, sulla scorta di leggi vigenti, con particolare riferimento all'istituto dell'obiezione di coscienza, formulabile dinanzi al potere di uccidere, in guerra come in pace, cioè pure dinanzi alla nascita di ogni nuovo essere. La sua formulazione può e deve compiersi nei confronti di tutti quegli interventi esterni che appaiono inaccettabili, magari sotto un profilo esclusivamente morale, a giudizio di chi in tali casi deve agire. Il giudizio peraltro deve fondarsi su criteri prevalentemente oggettivi e comprende quindi anche quello della "prudenza richiesta a chi disobbedisce pubblicamente alle norme dello stato, specialmente se già discusse in ambito democratico pluralista e laico, perchè a favore di esse esiste una presunzione di validità oltre alla considerazione del disordine che la disobbedienza civile, generalizzata a vari livelli, potrebbe comportare a danno di valori essenziali che restano valido fondamento degli ordinamenti costituzionali. Quindi non ogni grado di disapprovazione giustifica l'obiezione di coscienza". Ma prima di discuterne occorre ricordare la normativa e relativa problematica.
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Presentazione "La dichiarazione sovversiva. Olympe de Gouges e noi" - Libri in piazza Castrocaro Terme
Giovedì 07 luglio 2022
ore 21.00 Castello delle Guardie, Castrocaro Terme e Terra del Sole
Presentazione "La dichiarazione sovversiva. Olympe de Gouges e noi" - Centro di Documentazione e Studi delle Donne di Cagliari
Venerdì 01 luglio 2022
ore 18.30 sala "Eleonora d'Arborea"
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