La poesia milanese di Carlo Porta
Pietro Gibellini è tra i più accreditati esponenti della nuova generazione di studiosi. Bresciano, già docente a Pavia, a Ginevra, e all'Aquila, è ora ordinario di letteratura italiana all'università di Trieste. I suoi studi, che sono partiti dalla filologia per approdare alla critica interpretativa e alla saggistica, spaziano da Dante al Novecento, con particolare attenzione all'Ottocento romantico e decadente e ad autori come Gabriele D'Anunzio (di cui ha curata fra l'altro l'edizione critica dell'Alcyone e cui ha dedicato un volume innovatore intitolato Logos e mythos) e come Giuseppe Gioachino Belli (di cui ha curato fra l'altro commenti presso Adelphi, Mondadori, Garzanti). Alla letteratura lombarda ha dedicato il volume L'Adda ha buona voce, che raccoglie studi dal Parini a Gadda, con epicentro in Carlo Porta e in Alessandro Manzoni. Gibellini, che è anche un attivocritico militante per giornali e riviste, ha dedicato particolare attenzione alla dinamica lingua-dialetto e a quella fra regione, nazione ed Europa, curando un'ampia storia-antologia della letteratura italiana dal titolo programmatico Lo spazio letterario.
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Presentazione "Misure di sicurezza e vulnerabilità: la “detenzione” in casa di lavoro" - Unimore
Venerdì 19 marzo 2021 ore 18.15 - a cura del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità e della Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux.
Presentazione "𝙇𝙖 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙩𝙚́ 𝙤𝙪 𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙧𝙩" - Seminari Unimore
Giovedì 11 marzo 2021 ore 15.30-17.00 - Seminari online Unimore
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